Ascanio della
Corgna è un guerriero del '500, fondatore di una piccola
Signoria, sulle rive del Lago Trasimeno. Amico e nemico di papi,
di re, di potenti, ha combattuto quasi tutte le guerre di quel
periodo, sotto diverse e a volte opposte bandiere. Generale della
Chiesa, il Papa lo nomina marchese, ma poi lo imprigiona a Castel
Sant'Angelo con accuse di delitti, stupri, ed altri reati, per
doverlo poi liberare su richiesta dei Principi europei perché
indispensabile per salvare Malta assediata dai Turchi. Nel 1571 fu
uno dei protagonisti della battaglia di Lepanto, e nello stesso anno
morì. Ascanio ha uno scrittore di corte: il poeta Cesare
Caporali da Panicale. Che però non scrive solo poesie, ma
anche di duelli e di misteriosi amori, di intrighi e tradimenti, e
che raccoglie tutto questo in un diario, nascosto e ora
miracolosamente recuperato e dato alle stampe. L'autore
Venerio Cattani è stato per molti anni deputato
socialista, amico di Nenni, Saragat e Pertini, sottosegretario in
vari governi, giornalista e saggista, in seguito anche Consigliere
di Stato, poi presidente di Sezione ed infine Presidente Onorario
del Consiglio di Stato. Ha inoltre scritto libri che stanno fra
il saggio storico, il romanzo e la fantasia. Con "Il
Signore del Lago" si cimenta nel racconto fantastico delle
vicende di personaggi storicamente vissuti, nel pieno cinquecento
italiano.
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Corgna > |
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